Le pietre del mondo etnico
La Turchese
Utilizzata per scopi ornamentali fin dall’antichità; si narra infatti che il suo impiego fosse già noto in Egitto nel 3000 a.C. , la Turchese deve la sua fama quasi esclusivamente al suo superbo colore.
Si trova in prevalenza in regioni aride sotto forma di incrostazioni, noduli, vene. Le più belle provengono dal distretto di Nishapur in Iran.
Riguardo le tecniche di lavorazione, nello specifico caso della turchese, viene quasi sempre effettuato il taglio “cabochon”, tranne che per piccole piastrine usate nei lavori Orientali e Messicani per gli intarsi caratteristici.
In Tibet la turchese ravviva un gran numero di gioielli. Pietra viva, è suscettibile di morire, condivide il destino umano; per il suo colore incarna l’acqua, il cielo e l’aria. Inoltre cancella le influenze dei demoni rendendo chi la indossa coraggioso ed invulnerabile. Se vista in sogno si ritiene porti fortuna.
Anche gli Indiani d’America attribuiscono alla turchese da loro denominata “pietra del cielo” proprietà religiose e magiche. É inoltre associata ai significati di fortuna, salute e gioia.
É considerata la pietra talismano dei nati sotto il segno del Toro ed un portafortuna per Sagittario, Cancro e Gemelli.